F.A.Q. – Frequently Asked Questions
Di seguito una serie di domando che spesso vengono poste sulla certificazione CE delle persiane, con le relative risposte a cura dell’ing. Giovanni Tisi
D: Se le persiane le compro grezze, devo comunque certificarle?
R: Si, la certificazione è in capo a chi ‘immette il prodotto sul mercato’
D: La marcatura puo’ essere messa sull’imballo?
R: No, la marcatura deve essere visibile e permanente; l’utilizzatore finale ha il diritto di sapere che sta utilizzando un prodotto sicuro; avviene lo stesso per qualunque oggetto marcato CE
D: L’etichetta puo’ essere tolta; sono per questo responsabile della mancata apposizione?
R: L’etichetta c’era al momento dell’installazione; lo afferma la documentazione d’uso e manutenzione che è stata consegnata; sulla stessa era anche scritto esplicitamente che l’etichetta non andava rimossa; credo sia facile dimostrare che non vi è responsabilità alcuna del produttore se la stessa è stata rimossa dall’utente finale
D: Solitamente le persiane vengono fissate al muro con cardini a cura dell’impresa costruttrice; sono responsabile del montaggio o di eventuali difetti?
R: Si, se non ho chiaramente e per iscritto fornito esplicite regole per il corretto montaggio.
D: La marcatura CE mi solleva da ogni responsabilità?
A : No, il processo che porta alla marcatura dimostra solo che è stato fatto il minimo imposto per legge per immettere sul mercato un prodotto sicuro.
D: Come faccio a provare TUTTE le tipologie di oscuranti che produco?
R: Le prove sono tuttora facoltative, e nella dichiarazione di conformità è sempre riportato che vengono immessi sul mercato ‘Altri sistemi oscuranti’ in classe non determinata; il problema si porrà quando verrà fissato un limite minimo di prestazione e quindi verrà meno la possibilità di indicare NPD sulla autodichiarazione.
D: E’ meglio qualificare un manufatto a 1, 2 o 3 battenti?
R: La norma non lo specifica ma parla solo di larghezza del manufatto; se si va ad analizzare il carico sulla spagnoletta (che rappresenta normalmente il punto debole) un manufatto con 2 battenti è il più critico a parità di dimensione, perchè normalmente ulteriori battenti hanno sistemi di fissaggio aggiunti (catenacci o spagnolette)
D: se cambio fornitore o modello di ferramenta devo rifare le prove?
R: Normalmente NO, a patto che la scheda tecnica dei prodotti che vado ad impiegare mostri dei limiti di impiego migliori di quella utilizzata precedentemente. Nei casi in cui non si disponga dei limiti di impiego fissati dal costruttore è buona norma eseguire una nuova prova.
D: Il mio fornitore di grezzi mi dice di aver fatto le prove e di poter quindi certificare il prodotto al posto mio. E’ corretto?
R: SI, a condizione che mi fornisca anche specifiche precise sul tipo e quantità di ferramenta da impiegare e che io possa dimostrare con un controllo di produzione che io mi attengo precisamente alle sue disposizioni; per la verità pochi produttori si assumono questa responsabilità.
D: Nessuno mi ha mai chiesto la certificazione delle persiane. Perchè mai dovrei farlo?
R: Perchè è un obbligo di legge, anche se non vi è un’autorità di controllo o sanzioni di alcun tipo. Giova ricordare che per un prodotto che NON POTREBBE essere venduto, non potrebbe essere richiesto alcun pagamento, quindi potrebbero NON pagarcele e farcele rifare conformi alla norma; che questo non sia mai successo (ancora) non dovrebbe essere di grande sollievo.
D: E’ vero che basta una autodichiarazione?
R: SI, basta una autodichiarazione, che però dichiari il vero, non il falso; dichiarare di avere un controllo di produzione, di avere eseguito o meno delle prove, di aver informato il cliente ed eventualmente il posatore e non aver fatto nulla di tutto questo, è sicuramente una grave responsabilità. Eventuali futuri casi giudiziari diranno come il giudice considererà una simile lampante violazione del principio di responsabilità, soprattutto se disgraziatamente fosse successo, per colpa o per dolo, un incidente grave.